Bed and Rome and Breakfast - 3 B&B in Rome: SAN LORENZO - IL QUARTIERE

SAN LORENZO - IL QUARTIERE


San Lorenzo è la parte del Quartiere Tiburtino che è compresa tra l'Università La Sapienza e lo scalo merci ferroviario e tra le Mura Aureliane il cimitero del Verano. Prende il nome dalla Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, una delle Sette Chiese di Roma.

A prima vista San Lorenzo sembra essere una zona sporca e pericolosa, soprattutto di notte.. In realtà le cose non stanno esattamente così, salvo che per la sporcizia peraltro comune alla gran parte di Roma e qui molto legata al fatto che è uno dei luoghi più frequentati dai giovani la sera. La pericolosità invece è solo apparente. Certamente di sera ci sono molte persone che hanno bevuto un po' troppe o che offono in vendita merci di dubbia provenienza e che pertanto possono risultare fastidiose  In realtà, poiché il quartiere è piccolo e si conoscono tutti, è ben difficile che chi vi circola corra alcun pericolo.

L'edificazione del quartiere risale alla fine del XIX secolo quando Roma, divenuta da poco capitale del Regno d'Italia, conobbe un rapido sviluppo urbanistico. Le abitazioni sorte a San Lorenzo erano destinate principalmente ad operai ed impiegati, soprattutto delle ferrovie, e artigiani. La carenza di servizi urbanistici portò rapidamente al degrado della zona che divenne covo di piccoli delinquenti.
Nonstante ciò il quartiere divenne famoso in tutto il mondo dopo che Maria Montessori vi fondò la usa prima Casa dei Bambini, in Via dei Marsi, a pochi passi da San Lorenzo Guest House.



San Lorenzo ha un ruolo particolare nella storia italiana nel periodo del fascismo. Fu il solo quartiere di Roma i cui abitanti si opposero alla Marcia su Roma del 28 ottobre 1922 a seguito della quale Mussolini divenne capo del governo. Il 19 luglio 1943, durante la guerra, venne pesantemente bombardato dalle forze aeree anglo-americane che causarono oltre 3000 morti. Questo evento, che scioccò la popolazione di Roma che pensava che la città non sarebbe mai stata colpita, portò in soli sei giorni alla deposizione di Mussolini e al successivo armistizio con le forze alleate.

Dopo la guerra il degrado del quartiere, duramente colpito dal bombardamento, proseguì. La situazione iniziò a cambiare durante gli anni della contestazione studentesca a partire dal 1968. La disponibilità di locali a bassa costo o abbandonatu fece sì che a San Lorenzo si installassero organizzazioni studentesche soprattutto di estrema sinistra. San Lorenzo fu uno dei luoghi "caldi" di quegli anni.

Al seguito degli studenti iniziarono ad arrivare bar, ristoranti, pub e altri locali di vario tipo. E così San Lorenzo iniziò a trasformarsi in uno dei luoghi caldi della movida romana, soprattutto di quella legata al mondo univeristario. Nell'area denominata il Quadrilatero, che ha una superficie totale che non raggiunge gli 0,3 km quadrati e in cui la distanza massima è di meno di 800 metri, si concentrano oltre 100 locali di vario tipo.


San Lorenzo è sicuramente uno dei quartieri più anarchici di Roma, ma anche uno di quelli dove si trovano ancora negozi e botteghe artigiane unici nel loro genere; un esempio per tutti è la libreria Aviolibri di via dei Marsi specializzata in libri sul volo. In fondo, pur nei suoi difetti, San Lorenzo è un quartiere a dimensione umana.  

Nessun commento:

Posta un commento