Bed and Rome and Breakfast - 3 B&B in Rome: dicembre 2016

mercoledì 28 dicembre 2016

Dove mangiare la vera Pizza Romana a ROMA

Risultati immagini per pizza romana

Dove mangiare la vera Pizza Romana a ROMA 

Qui un tempo era tutta scrocchiarella, verace baluardo –sottile e croccante– del mondo pizzettaro capitolino.
Al massimo pizza alla teglia (al taglio cotta nel forno elettrico) o pizza alla pala, ancora      reperibile in tutti i panifici.
Dissacrati questi valori fondativi dell’identità romana con stili diversi:
pinze, pizze napoletanizzate,           
gourmet con lievito madre e a degustazione, la scena è diventata calda e quasi sempre  
 equipaggiata di lieto fine.
Creatività, innanzitutto.

Ma anche ingredienti ricercati e sapienti mani ad amalgamare gli impasti.        
          Dalla semplice Margherita alla più originale e gourmet, sfornare pizza è un’arte    
  (non a caso sempre più chef fanno capolino dietro le possenti braccia dei pizzaioli).            
 Ecco allora dieci locali a Roma dove mangiare la pizza alta o scrocchiarella,      

      tra creatività e tradizione.


  1.  "La Gatta Mangiona" -  Via F. Ozanam, 30-32     
  2. "I Gerani da Peppe" -     Via della Pisana, 192
  3. "Da Remo" -   Piazza Santa Maria Liberatrice, 44
  4. "Mamarò" -   Via dei Sabelli, 26\A
  5. "Ai Marmi" - Viale di Trastevere, 53
  6. "Il secchio e l'olivaro" -  Via del Porto Fluviale, 3
  7. "Formula Uno" -  Via degli Equi, 13
  8. "Nuovo Mondo" -  Via Amerigo Vespucci,15
  9. "Pizzeria Ostiense" - Via Ostiense, 56 A/ B/C 
  10. "La Pratolina" -    Via degli Scipioni, 248/250

Via degli Apuli 46 - + 39 3401586022



lunedì 26 dicembre 2016

URBEM FECISTI - ROMAN ROADS

Appian Way

The articles of the series Urbem Fecisti are dedicated to the way Rome has shaped the modern world, to its modernity. It's a fact that Roman Empire is still living inside each of us in the western world and not only.

The modern civilization, especially the West, is in credit with the ancient Greeks for everything related to the development of philosophy, literature, geometry and more. It was instead the ancient Romans who created social infrastructure and legislation on which still underlie our society. Already in the I century AD Strabo and Pliny the Elder, observed that the Greeks missed to work on three essential pillars of the society: water supply, sewers and roads.
Water supply and sewers are essential for the growth of a town, roads are essential for the development of an organized state and for the growth of trades and of the economy and therefore of the propsperity of the populations.


The network of main roads, the consular ones, named after the consul that had taken care or the construction, was approximately 100000 km long. For comparison, it has to be considered that it is more than the network of main roads in the USA today, Interstate Highway System, although the extension of th Roman empire was approximately 60 % of the size of the USA and the population only 20 %.

sabato 24 dicembre 2016

ONE WEEK IN ROME - PART 1


FROM THE FICTIONAL DIARY OF A TRAVELER FROM BRITAIN

Well, let's start from the beginning: why did I decide to spend few days in Rome and to stay at San Lorenzo Guest House?
To make short a long story it's because, on May 2016, my bank account suddenly increased by about 50000 pounds and also because of the history of my family.
How did it occur? I am a strong fanatic, supporter of Leicester City Football Club, I am actually a citizen of Leicester, and, at the end of the 2015-2016 season, the Foxes, that's the nickname of the club, won the Premier League championship. That has been a great surprise, many believes the greatest one in the history of of team sports. 
I am not a fanatic of betting but every year, when the season starts, I bet few pounds on the victory of the Foxes. At that time the victory of Leicester FC was given 5000 to 1. That's the reason why my few pounds becan approximately 50000. Well, I invested most of them in my business but enough money remained to enjoy life.
Likely, most of the credit of the victory has to be given to the trainer, Mister Claudio Ranieri, a native of Rome, from the Testaccio neighborhood, as I discoverd later, the heart of the supporter of AS Roma. But in reality that was not yet enough to decide to make a trip to Rome and to stay in San Lorenzo

venerdì 23 dicembre 2016

Due amiche a Roma - Diario di Tre Giorni a Roma


Dal diario (immaginario) di due giovani amiche a Roma.
Biglietti Frecciarossa per 2 persone 140€ andata, 188€ ritorno
Arrivando abbiamo subito acquistato i biglietti ATAC Roma 72H al costo di 18 € l'uno per poterci muovere lberamente durante il nostro soggiorno
Per il soggiorno abbiamo scelto "San Lorenzo Guest House", Via degli Apuli 46 a 15 minuti a piedi da Termini. 
Camera doppia con colazione (2 notti) 150€ più tassa di soggiorno (3.50€ per persona al giorno). 
Le camere sono al primo piano di un palazzo d'epoca e ristrutturate di recente. 
Eccellente livello di pulizia.
 . La camera lato strada  è silenziosissima, il letto è comodo quindi si dorme benissimo. 
A dicembre era ben riscaldato.
 La colazione viene ordinata il giorno prima compilando un modulo. 
Semplice, ma più che sufficiente, viene portata in camera all'ora richiesta con una puntualità impeccabile.
 Il personale è presente in reception per alcune ore della giornata; in caso di necessità, negli altri orari si contattano i gestori per telefono. In ogni caso è possibile fare il check-in anche la mattina o la sera tardi; sanno organizzarsi. Noi infatti siamo arrivate alle 22.30 e abbiamo trovato un signore che ci stava aspettando.
I gestori, che abbiamo conosciuto nei giorni successivi, sono molto cortesi e disponibili. Il giorno della partenza i bagagli possono essere lasciati in custodia e ritirati poi prendendo appuntamento o telefonando qualche minuto prima. 
Rapporto prezzo qualità ottimo.


Giorno 1:
Sole bellissimo, temperatura 8° alle 9, gradevolmente calda invece nelle ore centrali.
Dopo aver fatto colazione, siamo scese e a soli 100mt dalla nostra struttura abbiamo potuto prendere il tram n. 3 che in 20 minuti ci ha portato direttamente al Colosseo. 
Da li, passando per Piazza Venezia, siamo arrivate a Via del Corso, già addobbata per le festività natalizie. 
Dopo una mattina tra shopping compulsivo, un ricco aperitivo in un bar di Piazza San Lorenzo in Lucina, monetina tirata nella fontana di trevi, ci siamo fermate a pranzo al McDonald's di piazza di Spagna. 
Dopo pranzo, siamo tornate verso Piazza Venezia ed abbiamo preso il Tram n. 8 e siamo scese a Largo Argentina, da lì, abbiamo passato il nostro pomeriggio tra Piazza Navona, Campo de' Fiori e Via dei Giubbonari.
Siamo tornati al B&B prendendo l'autobus 492 da Largo Argentina e siamo scese a 10 minuti a piedi dal San Lorenzo Guest House (Via Tiburtina - Marruccini). 
Dopo un oretta di riposo e una doccia veloce, siamo andate a mangiare in un locale nel centro del quartiere di San Lorenzo (Pizza No-Stop Mamarò).
Giorno 2:
 condizioni climatiche come ieri.
Sveglia H 8:00, troppo presto ma il programma della giornata è lungo. Dopo aver fatto colazione, ci siamo diretti alla fermata su via dello Scalo di San Lorenzo e abbiamo preso il tram n. 19  che ci ha portato a San Pietro.
Per prima cosa andiamo a visitare la Basilica di San Pietro. E' inutile stare a raccontare la bellezza e la maestosità di questo posto. Ci siamo emozionate tantissimo davanti alla Pietà di Michelangelo.
Attenzione, per entrare bisogna passare le borse sotto lo scanner da aeroporto e poi passare sotto il metal detector. Evitate quindi di portare oggetti che possano suscitare sopsetti.
Volevamo poi visitare i Musei Vaticani ma la coda è lunghissima, minimo 2 ore, così rinunciamo. Consiglio di prendere i biglietti su internet, si risparmia molto tempo. (http://www.museivaticani.va/)
L'acquisto dei biglietti on line con una maggiorazione di 4€ ci avrebbe risparmiato la coda fuori, ma poi dentro c'era la coda (di dimensioni comunque più contenute) per convertire le prenotazioni in biglietti di ingresso.
 I biglietti on line però vanno acquistati per entrare ad una data ora e non sono rimborsabili. Quindi non sapendo a che ora saremmo arrivati avevamo evitato di comperarli.
Fatta allora una una passeggiata a Castel Sant'Angelo. si torna al B/B con il bus 492 e si sale in camera con le caviglie che sembrano due tombini.
Dopo un pochino di riposo e una doccia rilassante, siamo andate a mangiare in un locale poco lontano al nostro B&B The Random e ci siamo fermate lì anche per il dopo cena ad ascoltare la musica.
Giorno 3:
Ce la prendiamo comoda.
Alla reception, ci hanno fatto lasciare le valigie, che torneremo a riprendere nel primo pomeriggio.
Non avendo molto tempo a disposizione, scegliamo una destinazione vicina.
Con il tram n. 3 andiamo a Piazza di Porta San Giovanni dove visitiamo la Basilica di San Giovanni in Laterano. Anche qui per entrare bisogna passare le borse sotto lo scanner da aeroporto e poi passare sotto il metal detector. Per fortuna c'è meno gente che a San Pietro.
Dopo la visita alla basilica ci siamo dedicate di nuovo allo shopping girando per Via Sannio, dove si trova un mercato dell'usato, Via Appia Nuova, Piazza Re di Roma, concludendo il nostro giro con una visita ai grandi magazzini COIN.
Siamo tornate a riprendere le valigie nel primo pomeriggio e con un taxi, piccolo lusso richiesto dai nostri piedi ormai fumanti, abbiamo raggiunto la stazione Termini, per riprendere il treno verso casa.
Torneremo, ci stanno ancora tante cose da vedere e torneremo a San Lorenzo Guest house

mercoledì 21 dicembre 2016

PICK OF THE DAY - ROMAN CUISINE

Bucatini all'Amatriciana

Roman cuisine is not sophistcated, it is normally based on simple and cheap ingredients, but it is very tasty.
Spaghetti alla carbonara
Here are some restaurants, that are also among my favourite ones, offering typical Roman cuisine at  reasonable price in pleasan places.
La Carbonara is located at Campo de' Fiori, one of the most lively Roman squares, facing the statue that is dedicated to Giordano Bruno, the great monk philosopher philosopher who was burned at the stake for heresy in this square.
Carciofi alla giudia
Giggetto al Portico d'Ottavia is located is the Jewish ghetto. It is curious to observe that it is the only restaurant in the area that is owned by a not Jew. The porch that, looking at the restaurant, is located just on the right was dedicated by emperor Augustus to his sister Octavia. In the past the porch was the border of the ghetto, the area where the Jews were obliged to stay at night. It is important to observe that Roman cuisine owes a lot to the Jewish culinary tradition. Carciofi alla giudia (artichockes Jewish style) are a typical example, as well as all the recipes based on lamb (agnello or abbacchio).



Abbacchio alla romana
Saltimbocca alla romana
Romolo e Remo restaurant has a name that does not create any type of confusione about the type of meal one can have there. It is located just outside of Porta Metronia, one of the gates of the Aurelian walls, few hundred meters away from the cathedral of Rome, the Basilica of St. John Lateran. Being out of the historical center, although just for a matter of meters, it is mostly popular with locals. That is normally a guarantee of having a good meal. It is very easy to reach from the Colosseum in about 15 minutes. Starting from there, walk along via Claudia - via della Navicella, cross the arches of Porta Metronia and, at the roundaubout, take via Pannonia. You will find the restaurant on your left.

La Carbonara - Campo de' Fiori 23 - + 39 06 6864783
Giggetto al Portico d'Ottavia - Via del Portico d'Ottavia 21a - +39 06 6861105
Romolo e Remo - Via Pannonia 22 - + 39 06 77208187

Vincenzo
San Lorenzo Guest House
 

lunedì 19 dicembre 2016

Rione Prati di Roma - Quando la storia si fa città


Rione XXII Prati è uno degli ultimi nati di quelli che costituiscono il centro di Roma. E' stato infatti istituito ufficialmente nel 1921.
Al pari del Rione XXI San Saba, istituito nello stesso anno, è di recente urbanizzazzione ma, al contrario di San Saba, era una zona disabitata anche ai tempi della Roma imperiale. Il nome Prati deriva infatti dal fatto che nella zona si estendevano prati e campi coltivati che andavano dal Tevere fino alle pendici di Monte Mario.
Nell'antichità la zona era nota come Horti Domitii e poi come Prata Neronis. Successivamente prese il nome di Prata Sancti Petri, in riferimento alla Basilica di San Pietro o di Prati di Castello, riferendosi a Castel Sant'Angelo.
Palazzo di Giustizia
Pur caratterizzato da numerosi uffici, in particolare studi legali a causa della presenza del Palazzo di Giustizia, da moltissime attività commericali, di ristorazione e ricettive alberghiere, la zona è infatti una dalle preferite dai turisti stranieri per la vicinanza al Vaticano e gli ottimi collegamenti, il Rione Prati è sicuramente uno dei cuori della Roma moderna insieme alla zona intorno alla Basilica di San Giovanni in Laterano.
L'urbanizzazione della zona, con la realizzazione dei primi insediamenti abitativi, ha inizio nel 1883 e riflette in pieno il momento storico che l'Italia viveva alla fine del XIX secolo.
I palazzi sono costruiti prevalentemente in stile umbertino e l'urbanistica dell'area è tipicamente sabauda, con strade tra loro perpendicolari e parallele.



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E' peraltro curioso che tale forma urbanistica venga oggigiorno definita sabauda, in quanto caratteristica di Torino, un tempo capitale del regno dei Savoia. Essa infatti era la forma con cui venivano realizzati gli accampamenti delle legioni romane; fu da uno di questi accampamenti, poi trasformato in colonia, che nacque Augusta Taurinorum, l'odierna Torino come pure Augusta Praetoria Salassorum, l'attuale Aosta, anch'essa città facente parte del regno sabaudo.
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Piazza Risorgimento
Piazza Cavour
Ciò che caratterizza la zona e appunto riflette il momento storico di fine XIX secolo, è il fatto che nessuna strada abbia come sfondo la pur vicinissima Basilica di San Pietro. In quegli anni, immediatamente successivi alla presa di Roma, i rapporti tra il giovane Regno d'Italia e la Santa Sede erano infatti tesissimi. Oltre a ciò la maggiorn parte delle strade vennero nominate dedicandole a grandi personaggi dell'antica Roma pagana, sia repubblicana che imperiale (Silla, Scipioni, Gracchi, Germanico). Due delle piazze principali vennero inoltre intitolate al Risorgimento stesso, che aveva portato alla nascita del Regno d'Italia, e a Cavour, l'artefice dell'unità d'Italia. Vi è peraltro anche Piazza dell'Unità.
Via Cola di Rienzo
La terza piazza importante e la via principale di Prati sono invece dedicate a Cola di Rienzo, un popolano romano divenuto poi tribuno, a metà del XiV secolo, quando la corte papale si era trasferita ad Avignone, tentò di restaurare a roma le istituzioni repubblicane, sottraendo la città al controllo dei baroni. Nonostante il fatto che Cola di Rienzo non sia mai stato contrario al papato, anzi ne abbia cercato il sostegno, egli rimase nell'immaginario come un simbolo di libertà e di lotta al potere, entrando quindi a pieno titolo tra coloro cui il pensiero risorgimentale si ispirò.


Raggiungere Prati da San Lorenzo Guest House è molto facile. Basta prendere il tram 19 in direzione Risorgimento alla fermata che si trova a breve distanza dalla nostra struttura. Lo stesso si può fare partendo da Villa Borghese Guest House.


venerdì 16 dicembre 2016

PICK OF THE DAY - QUICK LUNCH


Staying at San Lorenzo Guest House and looking for a quick lunch break close to us?
Just one hundred meters away you will find Mejo Pani Enoteca offering, at a budget price, a variety of filled pizzas and few dishes of the day. A good selection of wines is also available


Mejo Pani Enoteca - Via degli Apuli 36



mercoledì 14 dicembre 2016

Lunapark -Il Giardino delle Meraviglie




Il Luneur rinasce, completamente trasformato nell’offerta e nello stile. 
Un Giardino delle Meraviglie, nel cuore della città, dedicato ai bambini da 0 a 12 anni e alle loro famiglie.


Un parco in cui, tra oltre 300 specie di piante diverse, è possibile vivere emozioni ed esperienze fantastiche con giostre, giochi, laboratori e spettacoli. 
Il tutto in completa libertà e sicurezza.





martedì 13 dicembre 2016

Natale a Roma 17/18 Dicembre

Natale a Roma torna al Parco Egeria



Natale a Roma torna al Parco Egeria 

Sabato 17 e Domenica 18 dicembre, l'evento dedicato alla tradizione natalizia torna al Parco Egeria, in Via dell’Almone, 105 per un week end all'insena del buon gusto e della tradizione.
I visitatori saranno accolti da un clima caldo e magico, immerso tra mille luci bianche e decorazioni a tema natalizio, dove sarà possibile acquistare pensierini e regali per tutta la famiglia e per gli amici negli stand di artigianato tipico, oppure degustare gratuitamente bontà tipiche regionali e prodotti di aziende a Marchio Natura in Campo della Regione Lazio.
Saranno presenti pasticcerie e cioccolaterie artigianali che organizzeranno assaggi di torroni, panettoni, pandori, mostaccioli e cioccolati, mentre aziende selezionate presenteranno agli ospiti vini, spumanti, olio extravergine, tartufi freschi, salumi pregiati, formaggi tipici e moltissime idee e ricette per arricchire il menù delle feste con originalità e gusto.
I più piccoli visitatori saranno invece accolti dai nostri animatori, per l’occasione nei panni di simpatici Elfi, e potranno partecipare alle tante attività, giochi, spettacoli di magia, laboratori di pasta di sale e di decorazione di alberi di Natale. Inoltre Babbo Natale nel suo Villaggio sarà a disposizione di tutti i bambini che vorranno scrivere e spedire con lui la più famosa letterina.



In uno scenario magico e straordinario i cuochi del Ristorante Il Bersagliere di Lariano organizzeranno la Sagra della Pasta e Fagioli con Maltagliati all'uovo fatti a mano, direttamente sul posto. Ma la parte enogastronomica non finisce qui, sarà possibile asaggiare la famosa Zuppa di Ceci, Castagne e Porcini cucinata dai ristoratori dell'Anonima Brasseria Aquilana, oppure i Pasticciotti Salentini o delle buonissime fritture espresse di calamari e gamberi.
I visitatori in possesso della Metrebus Card avranno diritto ad uno sconto pari al 10% sul menù scelto delle due sagre.
Alcune delle aziende presenti nella manifestazione:
l’Azienda Agricola Abbafati Renzo di Lariano, l’Azienda Agricola Orlandi Tartufi di Avezzano (AQ), Azienda agricola La Noce di Chieti, l’azienda Vitinicola Tenuta Ferrante di Lanciano, Frantoio Camilli, Apicoltura Porroni Antonella, la Pasticceria Menicucci di Ciampino, la Pasticceria Macioce di Alvito, la Pasticceria Dazio Cornetti di Colleferro e la Pasticceria Mafrini di Veroli.
Tra i prodotti artigianali troverete invece: legno, ferro battuto e radica di Ulivo, presepi e decorazioni per presepi ed alberi di Natale, oggettistica per la casa, pellame, vetro, tegole dipinte a mano, quadri, bigiotteria con capsule del caffè, bigiotteria creativa, tessuti.
Natale a Roma è al Parco Egeria, anche dal 17 al 18 dicembre in Via dell’Almone, 105. Non mancare.
Per info e contatti e per scoprire i menù dedicati:
pagine facebook: Egeria Village 


lunedì 12 dicembre 2016

San Lorenzo Guest House


Speciale inverno
Prenotando entro il 15 Dicembre 2016 una Special doppia matrimoniale
20 % di sconto rispetto alla tariffa standard per soggiorni di almeno 3 giorni con inizio a partire dall’8 Gennaio fino al 28 Febbraio 2017

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www.sanlorenzoguesthouse.com

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sabato 10 dicembre 2016

Urbem fecisti - Roman bridges

The articles of the series Urbem Fecisti are dedicated to the way Rome has shaped the modern world, to its modernity. It's a fact that Roman Empire is still living inside each of us in the western world and not only.

Some years ago, in 1992, a huge flooding occurred in the small town of Vaison la Romaine in Provence, southern France, making also several victims. The modern part of the town, close to the river Ouzere, was seriously damaged. The roman bridge that, since almost 2000 years, is crossing the river, had only limited damages, essentially the parapets.
By the way, probably the most famous roman bridge is also located in Provence, Pont du Gard.

The story of the bridge of Vaison la Romaine tells a lot about the ability of ancient Romans when building bridges.
In the city of Rome there are several ancient bridges that are still used  so demonstating how reliable was their construction technique.
Pons Fabricius
The one that has had less modifications is Ponte Fabricio (Pons Fabricius), built in 62 BC and still in its original status. It connects the east bank of the Tiber to the Tiber Island. The inscriptions celebrating Lucius Fabricius the curator of the roads that commissioned the bridge, are still perfectly visible.

On the other side of the Tiber Island, going to the west bank, there is Ponte Cestio (Pons Cestius). It was built some year after Pons Fabricius. The two side arches have buin rebuilt at the end of the XIX century when the walls on the river embenkment were constructed.
 
  Pons Cestius in the XIX century                         Pons Cestius today              

Ponte Sant'Angelo (or Pons Aelius) was bulit in 134 AD by Emperor Hadrian to connect the city center to his mausoleum. The bridge has five arches. Origninally it had three arches, the central ones, while on the two sides there were ramps. At the end of the XIX century the ramps were replaced by new arches.
Ponte Sant'angelo (Pons Aelius)
Probaly the most famous of the Roman bridges is Ponte Milvio (Pons Milvius). It was originally a wooden bridge that, in the late II century BC, was replaced by one made of stones. It was the main entrance to the city from the north side so it had a critical strategic and economic importance. In 312 AD, in the area between it and Saxa Rubra, Constantine I defeated Maxentius in the battel of the Milvian Bridge so becoming the sole emperor. That battle marked the beginning of a new era in the relations between politics and religion and its consequences are still present today.
Ponte Milvio
Because of its strategic importance Ponte Milvio has been seriously damaged several times because of war facts. Nowadays only the three central arches, that in any case have required deep maintenance, are the original ones. The tower on the north side has been built by architect Valadier in the early XiX century. 
Ponte Milvio has remained open to car traffic till 1978. Since then it is only for pedestrian use.
In the early years of this millenium Ponte Milvio has become the starting place of a ritual that, since then, has spread in other Italian and European cities. The ritual consist in placing a love padlock to a lamppost by young couples. The ritual was invented by the writer Federico Moccia in his novel "I want you". Due to the collapse of a lamppost in 2007, the placement of the padlocks has been forbidden and, in 2012. the existing padlocks have been removed. Nowadays padlocks may be found in the area around Ponte Milvio as well as in other parts of the city that are commonly visited by lovers.


The last ancient bridge is Ponte Nomentano, also located on the noth side of the city but crossing the Aniene river. The central arcj is of the late republican period. The other parts were recontructed in the VI century AD after being damaged during the invasion of the Ostrogoths led by their king Totila. The tower over the bridge was originally built in the VIII century and reconstructed in the XV century. Another main recontruction occurred in XIX centrury after that, in 1849, the French troops cutted it for a lenght of 7 meters.
Ponte Nomentano
 The strengh of the construction is reflected in the fact that, until 1997, the bridge has been used for normal car traffic. Also I crossed it almost every day by car.

giovedì 8 dicembre 2016

Appuntamenti all'EUR

Due appuntamenti all'EUR per il ponte dell'Immacolata


Apre il nuovo centro congressi con la Nuvola di Fuksas, visite gratuite guidate dall'8 all'11 dicembre 2016
Presso il Palazzo dei Congressi dal 7 al 11 dicembre torna la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria.

www.sanlorenzoguesthouse.com