Bed and Rome and Breakfast - 3 B&B in Rome: QUARTIERI DI ROMA

QUARTIERI DI ROMA


Probabilmente se si chiede a una persona a un parigino che abitavicino al Louvre in quale zona di Parigi vive, la risposta sarà 1 ° Arrondissement. Lo stesso sarà a Praga, la gente dirà Praga 1 o Praga 5 e così via. In quelle città la divisione amministrativa è legata alla vita quotidiana.
Beh, questo non è il caso di Roma. Quando si chiede a un romano in cui parte della città viva, vi sono più possibili risposte, e la divisione amministrativa è il meno probabile. Perché?
Per dare una risposta, dobbiamo tornare indietro di 2000 anni, al tempo di Augusto, il primo imperatore. Roma aveva già oltre 1 milione di abitanti; in seguito, al momento del periodo d'oro dell'impero, nel II secolo dC, raggiunse anche 1,5 milioni di abitanti.
Roma è stata la prima città nella storia umana a superare 1 milione di abitanti e ciò creava, come si può ben immaginare, seri problemi amministrativi. creati, come si può. Così Augusto decise di dividere la città in 14 distretti, chiamati Regiones. La logica di tale divisione è rimasta sostanzialmente immutata per secoli, anche perché la città, dopo la caduta dell'Impero Romano perse la maggior parte della sua popolazione che divenne di non più di quarantamila persone nella metà del VI secolo dC ed era ancora  alla metà del XIX secolo non superava le 175.000 persone.
Secondo l'evoluzione della popolazione, nel corso dei secoli i confini di quei distretti, il cui nome era diventato Rioni, a volte unificandoli e talvolta dividendoli.
Dopo che Roma divenne la capitale del Regno d'Italia nel 1870, la popolazione iniziò a crescere e i Rioni divennero 22 con l'aggiunta di due nuovi vicino a San Pietro, Borgo e Prati. Infatti la zona in cui si trova San Pietro era originariamente fuori della zona urbana.


La crescita della città fu molto veloce e, a metà degli anni Venti del XX secolo, Roma raggiunse di nuovo 700-800.000 abitanti estendendosi fuori delle Mura Aureliane. Così si rese necessario creare una nuova divisione a livello di toponomastica.
Vennero create nuove divisioni, chiamate Quartieri e in seguito, nelle zone periferiche Suburbi e Zone dell'Agro Romano.
La divisione venne fatta seguendo punti di riferimento essenzialmente geografiche come i fiumi, strade principali, parchi, ferrovie
Nel complesso ci sono 22 Rioni, 35 Quartieri, 6 Suburbi, e 53 Zone.
Sembrano essere molte, non è vero? Sì, sono molto ma deve tener conto del fatto che la superficie del comune è molto grande, oltre 1.200 km. quadrati. ed attualmente è più piccolo di quanto non fosse fino a pochi anni fa, quando Fiumicino, dove si trova l'aeroporto e che era inizialmente parte di Roma, è diventata una città separata.
È chiaro fino ad ora? Probabilmente sì, ma la storia non è finita.
Una città che ha oltre 2,6 milioni di abitanti non può essere amministrata da un unico Consiglio Comunale. Nel 1972 il territorio di Roma è stato quindi suddiviso in Circoscrizioni, poi diventate Municipi, ripetendo quanto fatto a suo tempo da Augusto. Essi sono, al momento attuale, 15. Sembrerebbe logico che un singolo municipio sia formato unendo alcuni rioni o quartieri o suburbi o zone? Assolutamente no. I municipi sono state create essenzialmente sulla base di una configurazione urbana omogenea, seguendo punti di riferimento geografici che non sono gli stessi utilizzati per il livello toponomastico.
Pertanto un municipio, può includere solo parte di un quartiere, mentre l'altra porzione appartiene ad un diverso municipio. Per esempio il Quartiere Tiburtino appartiene in parte al Municipio II e in parte per il Municipio IV.
In aggiunta a ciò, nel 1977 sono state create le Zone Urbanistiche dividendo ulteriormente l'area dei municipi (a quel tempo ancora chiamato circoscrizioni) in aree più omogenee, essenzialmente a scopo di pianificazione territoriale. Anche il catasto si basa sulle zone urbane.
È quindi possibile che un nome, ad esempio Salario, venga utilizzato sia per un quartiere che per una zona urbanistica, senza che i confini siano gli stessi. La zona urbanistica Salario comprende parte del Quartiere Salario, così come parte del Quartiere Pinciano. Peraltro non vi è nessuna zona urbanistica denominata Pinciano, sebbene il Quartiere Pinciano sia molto più grande del Quartiere Salario.
Confusi a sufficienza? Probabilmente sì. Ma non siamo ancora arrivati alla fine.
Ci sono anche le divisioni non ufficiali, che sono quelle che provengono dalla vita quotidiana. Per esempio San Giovanni è la zona intorno alla Basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma. A seconda della persona con cui parlate, San Giovanni può estendersi o restringersi in base alla sua personalissima valutazione. Lo stesso accade con San Pietro, l'area intorno al Vaticano.
E, per un romano, e anche per l'UNESCO, Centro Storico è tutto quanto sta all'interno delle Mura Aureliane, ma, come zona urbanistica, è solo una parte di questo.
Per cercare di capire di più è meglio dare uno sguardo alle mappe e alle liste ufficiali del Comune di Roma..

Mappa della suddivisione toponomastica
Lista delle suddivisioni toponomastica
Mappa delle zone urbanistiche e dei municipi
Lsta delle zone urbanistiche e dei municipi

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